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Contratto medici, avanti a piccoli passi: chiudere presto

Sindacato Redazione DottNet | 31/05/2019 17:52

Palermo (Anaao): Siamo solo al segnale di avvio di una trattativa contrattuale che è ancora completamente da scrivere e che non potrà essere declinata al ribasso

Via libera dalle Regioni alla proposta del Comitato di Settore per l’integrazione dell’Atto d’indirizzo per il contratto della dirigenza medica e sanitaria del Ssn. L’integrazione si è resa necessaria a seguito dell’accordo raggiunto la scorsa settimana con i sindacati.

"Positivo il via libera delle Regioni per adeguare gli incrementi contrattuali, ma l’Anaao Assomed continuerà ad impegnarsi, insieme con le altre organizzazioni sindacali, per un Contratto di lavoro all’altezza delle aspettative e delle esigenze della dirigenza medica e sanitaria, rinviando al mittente ogni tentativo di introdurre norme ostili a categorie professionali che ancora rappresentano l’architrave della sanità pubblica", commenta il sindacato dei medici.

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"La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome – si legge in una nota - ha ascoltato l’informativa resa dal Presidente del Comitato di settore Regioni-Sanità, Sergio Venturi, sul rinnovo del contratto della dirigenza medica e sanitaria del SSN. Durante la riunione, presieduta da Stefano Bonaccini, la Conferenza delle Regioni ha proposto di contribuire responsabilmente al reperimento delle risorse necessarie per agevolare il più possibile il percorso da compiere. Ricevuto il mandato dalla Conferenza delle Regioni, Sergio Venturi ha riunito alle 13.00 il Comitato di settore Regioni-Sanità che ha approvato la proposta per integrare l’atto di indirizzo così da parificare i previsti incrementi contrattuali della dirigenza medica a quelli del Comparto".

"Non appena il Governo darà il via libera – ha spiegato Venturi – l’ARAN potrà rapidamente chiudere la trattativa. Penso che sia davvero apprezzabile lo sforzo fatto dalle Regioni per andare incontro alle esigenze della dirigenza medica e sanitaria il cui lavoro e impegno sono fondamentali per il futuro e lo sviluppo del Servizio Sanitario Nazionale".

Il rinnovo del contratto di lavoro della "dirigenza medica e sanitaria rappresenta un passaggio fondamentale per trovare soluzioni positive alla crisi in atto". E serve "chiudere presto e bene". Lo sostiene l' Anaao Assomed che considera "positivamente l' approvazione da parte del Comitato di settore di un' integrazione all' atto di indirizzo per il rinnovo del contratto 2016-2018, per tener conto della necessità di adeguare gli incrementi contrattuali della dirigenza medica e sanitaria". "Siamo di fronte, però - commenta il segretario nazionale del sindacato, Carlo Palermo - solo al segnale di avvio di una trattativa contrattuale che è ancora completamente da scrivere e che non potrà essere declinata al ribasso, né delle prerogative sindacali, tantomeno della dignità professionale di medici, veterinari e dirigenti sanitari, che hanno dimostrato senso di responsabilità e volontà di chiudere, presto e bene, un contratto già scaduto.

La posta in gioco è alta: il miglioramento delle condizioni di lavoro, la riduzione del disagio, la valorizzazione della professionalità della dirigenza del Ssn attraverso lo strumento contrattuale, un ruolo non marginale nella vita delle aziende sanitarie". "La crisi della sanità pubblica - sottolinea Palermo - non è separabile dalla crisi del lavoro dei medici, dei veterinari e dei dirigenti sanitari al suo interno, oggi in sofferenza sia da un punto di vista quantitativo (leggi la carenza di personale specialistico), sia da un punto di vista normativo con l' ingresso a pieno titolo dei pensionati al posto dei giovani, spinti a cercare all' estero opportunità professionali, la ricerca ossessiva di low cost, la babele di stati giuridici fra affitti di medici ed esternalizzazioni di servizi sanitari. L' Anaao Assomed continuerà ad impegnarsi, insieme con le altre organizzazioni sindacali, per un contratto di lavoro all' altezza delle aspettative e delle esigenze della dirigenza medica e sanitaria, rinviando al mittente ogni tentativo di introdurre norme ostili a categorie professionali che ancora rappresentano l' architrave della sanità pubblica.

"La crisi della sanità pubblica - sottolinea Palermo - non è separabile dalla crisi del lavoro dei medici, dei veterinari e dei dirigenti sanitari al suo interno, oggi in sofferenza sia da un punto di vista quantitativo (leggi la carenza di personale specialistico), sia da un punto di vista normativo con l' ingresso a pieno titolo dei pensionati al posto dei giovani, spinti a cercare all' estero opportunità professionali, la ricerca ossessiva di low cost, la babele di stati giuridici fra affitti di medici ed esternalizzazioni di servizi sanitari". "L' Anaao Assomed - assicura Palermo - continuerà ad impegnarsi, insieme con le altre organizzazioni sindacali, per un contratto di lavoro all' altezza delle aspettative e delle esigenze della dirigenza medica e sanitaria, rinviando al mittente ogni tentativo di introdurre norme ostili a categorie professionali che ancora rappresentano l' architrave della sanità pubblica".

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